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Cobra SPIRITO AMERICANO

Carrol Shelby fu una tra le più importanti personalità dell’intero panorama automobilistico americano. La sua notorietà nasce prima dalla vincente carriera da pilota e poi da quella di abile imprenditore realizzando alcune tra le più celebri vetture ‘made in USA’. In cima a questa lista troviamo la sua magnum opus, quella che oggi potremmo considerare come una sorta di autentica icona americana: la Cobra.

Poco dopo la vittoria di Shelby alla 24 Ore di Le Mans del ’59 e in seguito alla scoperta di un problema cardiaco congenito, il pilota si ritirò dalle corse e decise di fondare la Shelby-American, la casa automobilistica che nel 1962 avrebbe avviato la produzione della Cobra.

Questa vettura fu il risultato della collaborazione tra Carrol Shelby, l’azienda automobilistica inglese AC Cars artefice del telaio e della carrozzeria, e Ford, fornitrice del possente motore V8 che le avrebbe dato vita. Il risultato fu una roadster estremamente agile, veloce e sopratutto potente. Era nata la AC Cobra.

L’AC Cobra inizia sin da subito ad aggiudicarsi numerose vittorie nelle principali competizioni statunitensi; mentre la più importante giungerà nel 1965 quando, grazie alla variante coupé ‘Shelby Daytona’, vincerà il Campionato del mondo sportprototipi.

Durante la sua carriera verranno proposte diverse configurazioni della Cobra, partendo dalla prima versione da 4.3 litri e 260 cavalli fino a giungere al modello da competizione del 1965 da ben 7 litri e 492 cavalli.

Nel 1967 cessò definitivamente la produzione di questa gloriosa vettura e poco tempo dopo l’AC Cobra chiuse i battenti. Carrol Shelby verrà a mancare nel 2012, un periodo di tempo sufficiente per potere assistere, nel corso della sua vita, alle vertiginose quotazioni raggiunte dalle ‘sue’ Cobra.

Il modello rappresentato nella galleria fotografica (telaio CSX2001) è la prima Cobra prodotta della prima serie e la prima ad avere partecipato alle competizioni. Oggi è di proprietà del noto collezionista Bruce Meyer, socio fondatore del Petersen Automotive Museum di Los Angeles dove, non di rado, vengono esposti parte dei suoi capolavori.

Los Angeles, Aprile 2017