Artigianato
Patek Philippe UNA STORIA D'ECCELLENZA
Patek Philippe, l’eccellenza tecnica e stilistica dell’arte orologiera, senza rivali e senza possibilità di paragoni. Venne fondata a Ginevra il primo maggio del 1839 da Antoine Norbert de Patek e François Czapek con il nome di Patek, Czapek & Cie.
Nel 1851, a seguito della separazione da François Czapek e dell’ingresso in società di Jean-Adrien Philippe, l’azienda introduce la più familiare denominazione di Patek Philippe & Cie. Sin da subito una raffica di brevetti e innovazioni che dureranno sino ai nostri giorni, sospesi tra strabilianti capacità artigianali e sorprendente tecnologia innovativa.
Tutti i modelli Patek vengono prodotti in un numero estremamente limitato, da una decina a poche centinaia di pezzi; occorrono tra i 1200 e i 1500 passaggi di lavorazione per completare i componenti di un movimento, dai tre ai cinque anni per progettare una nuova referenza (arrivando a nove nel caso di pezzi eccezionali come il Calibro 89), seicento ore di controllo-qualità e trenta giorni di osservazione ed esami rigorosi per il prodotto finale.
Patek fa parte di quelle pochissime imprese orologiere svizzere che possiedono la padronanza di tutte le fasi di manifattura, dallo sviluppo all’assemblaggio finale, compresa la produzione ‘in house’ dei movimenti, delle casse e dei bracciali.
La Manifattura Ginevrina, oggi condotta da Thierry Stern, esponente della quarta generazione, è saldamente in mano alla sua famiglia sin dal 1932, anno in cui i suoi predecessori Charles e Jean rilevano la maggioranza delle azioni di Patek Philippe.
Gli oltre ottanta brevetti depositati, gli innumerevoli riconoscimenti e i continui record superati nelle più prestigiose aste internazionali, hanno fatto sì che Patek si sia imposta come regina incontrastata del settore orologiero.
La tradizione vuole che Antoine Norbert de Patek e Jean-Adrien Philippe avessero una sola ambizione: creare i migliori orologi del mondo. Ci sono riusciti.
Ginevra, Novembre 2018