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Sydney Opera House IL CAPOLAVORO ARCHITETTONICO

Da molti considerata come il capolavoro architettonico del secolo passato e come una tra le più grandi opere d’ingegneria moderna, la Sydney Opera House è divenuta con il tempo il simbolo di Sydney, dell’Australia e del grande ingegno dell’uomo.

La sua storia inizia nel 1956 quando, con il fine di realizzare un complesso contenente un teatro dell’opera e una sala concerti sinfonici a Sydney, il New South Wales avvia un importante concorso internazionale. Qui, tra gli oltre 230 candidati che vi presero parte, si fece avanti un giovane e promettente architetto danese di nome Jørn Utzon.

Tra i membri della giuria del concorso era presente anche il noto architetto e designer finlandese Eero Saarinen il quale, una volta visto il progetto spettacolare e inusuale di Utzon, ne rimase particolarmente colpito e iniziò a promuoverlo. Nel 1957 venne annunciata la vittoria.

I lavori partirono un anno dopo e il porto di Sydney divenne il luogo designato a ospitare quella che in seguito si sarebbe trasformata in una tra le più grandi opere architettoniche del Novecento.

Nel progetto di Utzon la struttura esterna si componeva da una moltitudine di gusci (simili agli spicchi di un’arancia) che davano l’impressione di vele spiegate al vento, perfettamente contestualizzate e in piena armonia con il paesaggio marittimo circostante.

Ma la vera sfida per l’epoca si presentò proprio nella realizzazione di questi ‘gusci’ e così venne incaricato il rinomato studio d’ingegneria inglese Ove Arup & Partners che, con non poche difficoltà, riuscì a portare a termine un vero e proprio ‘piccolo miracolo’ d’ingegneria.

Purtroppo, in seguito a complicazioni di varia natura, in parte dovute al continuo aumento dei costi e in parte a convergenze con la nuova amministrazione,  nel 1966 Jørn Utzon rassegnò le dimissioni dal progetto. Il 20 ottobre del 1973 la regina Elisabetta II inaugurò l’intero complesso.

Quando nel 2007 la Sydney Opera House venne inclusa nella lista dei patrimoni dell’umanità, gli esperti la presentarono non solo come uno tra gli indiscussi capolavori architettonici del Novecento, ma come una tra le grandi opere nella storia del genere umano.

Dalle sue dimissioni, Utzon non fece più ritorno in Australia.

Sydney, Gennaio 2018