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Villa d’Este TRADIZIONI DI ELEGANZA

Nel 2009 Forbes lo ha selezionato tra 400 hotel decretandolo “il più bello del pianeta”. Il luogo in cui risiede si affaccia sulle rive del Lago di Como, uno dei più strepitosi e romantici laghi del mondo. E su uno sfondo così seducente ed esclusivo, non poteva che sorgere una costruzione altrettanto seducente ed esclusiva quanto Villa d’Este.

Inizialmente chiamata Villa Garrovo, dal nome del torrente che ancora oggi ne attraversa il parco, fu commissionata nel 1568 dal Cardinale Tolomeo Gallio all’architetto Pellegrino Tibaldi per costruirvi la sua residenza estiva. Nel 1815 passò di mano a Carolina di Brunswick, moglie del futuro Re d’Inghilterra Giorgio IV che, in seguito a presunte discendenze con un certo Guelfo d’Este, ribattezzò la proprietà “Nuova Villa d’Este”. Da allora si susseguirono diversi illustri proprietari fino ad arrivare al Barone Ciani che nel 1873 trasformò parte della struttura nella sua destinazione finale, l’hôtellerie.

La poesia, non solo del paesaggio, ma anche degli ambienti, regna sovrana. Il parco di dieci ettari è uno degli esempi più rappresentativi di barocco italiano, classificato monumento nazionale nel 1913, da padrone lo fa il platano alto 35 metri che da più di cinque secoli getta la sua ombra sul terreno, recando frescura a regine, cardinali, capi di Stato e ogni altro genere di aristocrazia presente e passata.

Celeberrimo in tutto il mondo, Villa d’Este dà inoltre origine all’omonimo concorso annuale d’eleganza, a detta di molti il concorso per auto d’epoca più prestigioso di sempre.

Cernobbio, Ottobre 2016