Artigianato

Tiffany Studios LAMPADE DIVENUTE ICONA

Tiffany, alla maggior parte di noi, imbattendosi in questo nome, verrà spontaneo pensare agli articoli di gioielleria per la quale si è resa nota la celebre Maison, ma in pochi sanno che all’inizio del XX secolo, un reparto assolutamente indipendente e chiamato Tiffany Studios, ha realizzato alcune tra le più strabilianti opere in vetro oggi esistenti. Ma partiamo dall’inizio.

Tiffany & Co. (l’azienda nota in tutto il mondo) fu fondata da Charles Tiffany a metà dell’Ottocento, quest’ultimo ebbe sei figli e tra questi quello che forse più rammenta il mondo dell’arte: Louis Comfort Tiffany, un nome che ha scritto un importante capitolo nel movimento Art Nouveau. 

Nato a New York nel 1848, egli si rivelò infatti un abile pittore, decoratore d’interni, nonché imprenditore fondando la Tiffany Studios: la manifattura specializzata nella realizzazione di opere in vetro come straordinarie vetrate, magnifici mosaici e svariati oggetti d’arredo tra cui le celeberrime lampade.

L’avventura con il vetro di L.C. Tiffany inizia nel 1878, anno nel quale verrà avviata la prima ‘fabbrica del vetro’. Da quella data in poi nasceranno le prime opere e i primi brevetti inerenti alle innovative tecniche di lavorazione di questo materiale, prima fra tutte quella che portò al concepimento del vetro ‘iridescente’ Favrile.

Nel 1893 verrà presentata al pubblico la prima lampada Tiffany, da allora ne seguirono molte altre e nel corso degli anni si affermò sempre di più uno stile talmente unico e iconico da divenire conosciuto e imitato in tutto il mondo.

L’Art Nouveau ebbe un’influenza decisiva sulle lampade Tiffany, i temi ispirati dalla natura furono infatti tra i più ricorrenti, quelli floreali in primis. Le basi venivano solitamente realizzate in bronzo mentre i paralumi si componevano da una miriade di tessere in vetro di diversa forma e colore e ‘legate’ tra loro con una tecnica appositamente sviluppata da Tiffany.

Ma non si può discutere dei Tiffany Studios (nome adottato nei primi anni del ‘900) senza citare Clara Driscoll e il suo famigerato reparto femminile di taglio del vetro: le cosiddette ‘Ragazze di Tiffany’. Queste ultime avevano infatti compiti molto creativi e di grande spessore artistico come la selezione dei vetri e il disegno delle basi e dei lumi. Ed è proprio alla Driscoll che oggi viene attribuito il design di alcune tra le lampade più iconiche prodotte dai Tiffany Studios come la Daffodil, la Dragonfly o la Wisteria. 

L’avvento dell’Art Déco ridusse progressivamente l’interesse per le opere dei Tiffany Studios i quali chiusero i battenti nel 1932, un anno più tardi avverrà la dipartita di L. C. Tiffany. 

Oggi i loro manufatti sono ricercati dai più avidi collezionisti d’arte di tutto il mondo, in primis et ante omnia le loro straordinarie lampade che di asta in asta continuano a registrare strabilianti record a suon di cifre vertiginose. A distanza di un secolo la lampada Tiffany è ancora una tra le più imitate.

Si ringrazia la gentile collaborazione del fotografo Colin Cooke per avere contribuito alla realizzazione di questo articolo.

New York, Novembre 2019