Arti Visive

Miracoli dell’Uomo LE NUOVE SETTE MERAVIGLIE

Nel corso dei secoli passati, per non dire millenni, gli storici si sono interrogati sul definire quali fossero le più straordinarie opere architettoniche realizzate dall’uomo nel mondo allora conosciuto.

E anche se non fu mai ben chiaro il nome dell’artefice del primo elenco completo delle Sette Meraviglie del Mondo, fu così che, quasi tutto di un tratto, si consolidò la lista delle sette più straordinarie creazioni del mondo antico. Di queste solo l’eterna ed affascinante Piramide di Cheope a Giza è sopravvissuta alle avversità del tempo, le restanti sono purtroppo andate tutte distrutte.

Ma il desiderio di celebrare nuovamente la grandezza dell’uomo e farla competere con la natura è resistito e così, durante le Olimpiadi di Sydney del 2000, lo svizzero-canadese Bernard Weber propose un referendum globale per rieleggere le nuove Sette Meraviglie del Mondo moderno.

L’iniziativa riscosse sin da subito un enorme successo tanto che, su pressione delle varie opinioni pubbliche dei Paesi di tutto il mondo, dalle iniziali 17 opere architettoniche candidate si arrivò a più di 200. Sette anni più tardi, più precisamente il 7 luglio 2007, in seguito a più di 100 milioni di voti raccolti via Internet e via telefono ed al vaglio finale di sette giudici internazionali tra cui l’ex presidente dell’UNESCO Federico Mayor, furono annunciate le “Nuove Sette Meraviglie del Mondo”.

Durante la cerimonia venne inoltre conferito lo status di meraviglia onoraria alla Piramide di Cheope che, oltre ad essere l’unica superstite della prima lista, con i suoi oltre 4.500 anni di storia è diventata una delle più longeve ed eccezionali opere dell’uomo ancora esistenti.

All’interno della galleria fotografica le ‘Nuove Sette Meraviglie del Mondo’. Ogni immagine presenta una breve descrizione testuale che, all’occorrenza, porterà il lettore ad un maggiore approfondimento.

Maggio 2017